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martedì 8 aprile 2014

Il Premio Internazionale di poesia Alfonso Gatto



Da La Mandragola dell'8 aprile 2014

...e nulla c'è che mi distolga dal credere ancora oggi che la terra e gli uomini abbiano bisogno d'essere amati dal mio sguardo, suscitati nella terra, forti, vittoriosi nella splendida materia delle parole. Le polemiche, le definizioni mi hanno lasciato intatto il mio brusco modo di sentirmi vivo e di riconoscere la poesia con franchezza, come un fatto, come una cosa.
Trenta, e andrebbero festeggiati: sono gli anni del prestigioso appuntamento salernitano “Premio Internazionale di Poesia” che, organizzato per la prima volta quest'anno dalla Fondazione Alfonso Gatto con il Lions Club “Salerno Hippocratica Civitas”, si avvia ad essere un'edizione che ha tutti i requisiti per riuscire come l'anno zero del Premio stesso. Costituita nel 2011 per iniziativa degli eredi del grande poeta salernitano per diffonderne l'opera, specialmente minore, attraverso la curatela di editi e inediti e attraverso la promozione di iniziative culturali, laboratori di scrittura, laboratori per songwriter, progetti per le scuole, teatro, etc., la Fondazione Alfonso Gatto si propone l'ambiziosa finalità di promuovere autori inediti e opere prime e diventare un punto di partenza per una nuova stagione della poesia italiana contemporanea, provando a accrescere sempre più il prestigio del Premio, che rappresenta ad oggi il più importante del meridione, e che ha negli anni riconosciuto l'opera di grandi poeti contemporanei come Edoardo Sanguineti, Corrado Calabrò, Luciano Luisi, Dante Maffia, Maurizio Cucchi, Giuseppe Conte, Davide Rondoni, Paola Mastrocola.
Il poeta. “Voglio che la poesia sia la sola a dire chi sono, come sono vissuto e perché, e con la naturalezza che le è propria”. Nato a Salerno il 17 luglio 1909 da una famiglia di origini calabresi di marinai e armatori. La sua infanzia e l'adolescenza vennero segnate dal dolore per la perdita del fratello Gerardo e da difficoltà economiche che gli impedirono di portare a termine gli studi (si era iscritto alla facoltà di Lettere di Napoli). Ebbe una vita irrequieta e avventurosa trascorsa in continui spostamenti e nell'esercizio di molteplici lavori. Dapprima commesso di libreria, in seguito istitutore di collegio, correttore di bozze, giornalista, insegnante. Fin dal suo esordio narrativo nel '32 con l'Isola, /universo che mi spazia e m'isola, poesia/ Gatto ebbe come riferimento imprescindibile L'Allegria di Ungaretti, ma divenne voce di un dire dalla forte vocazione politica, che unitamente alla concezione della poesia come strumento di conoscenza di sé e di analisi della realtà storica, lo portarono a farsi “cronista della storia delle vittime”. Nel 1936, a causa del suo dichiarato antifascismo, venne arrestato e trascorse sei mesi nel carcere di San Vittore a Milano. Nel '43 aderì alla Resistenza e al Pci da cui uscì nel 1951 in forte polemica. Nel dopoguerra, Gatto attenua il simbolismo e l'ermetismo che avevano caratterizzato gli anni precedenti in favore di un canto che si abbandona ad un realismo visivo e popolare. Collaboratore dopo il trasferimento a Milano di molte riviste di avanguardia come “Ruota”, “Primato”, “Circoli”, “L'Italia Letteraria” e fondatore nel 1938 della rivista “Campo di Marte” con Vasco Pratolini, fu inviato speciale de “L'Unità” per cui seguì insieme ad Attilio Camoriano due stagioni (del '47 e del '48) del Giro d'Italia. Autore di moltissimi scritti e protagonista di momenti importanti della cultura del nostro paese morì nel 1976, a 67 anni, dopo essere rimasto gravemente ferito in un incidente stradale nei pressi di Orbetello. Le sue più importanti raccolte di poesie sono: Isola (1932), Morto ai paesi (1937), Poesie (1939), L’Allodola (1943), Amore della vita, Rosa e ballo (1944), Il sigaro di fuoco (poesie per bambini, 1945), Il capo sulla neve (1949), Nuove poesie (1950), La madre e la morte (1950), La forza degli occhi (1954), Poesie (1961), Osteria Flegrea (1962), Il vaporetto (poesie per bambini, 1963), Desinenze (1977). Tra i premi, il Viareggio nel 1966, per La storia delle vittime.
Della sua città scrisse: Salerno, rima d'inverno, / o dolcissimo inverno. /Salerno rima d'eterno.../
Serena Di Sevo




Il bando. Il premio si articola in due 
sezioni: Sez. A – Opera Prima di Poesia e Sez. B – Autore inedito. Per la Sez. A, Opera Prima di Poesia si concorre inviando una raccolta poetica, di autore italiano
o straniero, scritta in lingua italiana e pubblicata dopo il 1 gennaio 2013. Le opere, in numero di 6
 copie, dovranno essere accompagnate da una dichiarazione di partecipazione al
 Premio con firma autografa, indirizzo e telefono. Il vincitore riceverà un premio di €
1.000,00 (euromille/00).
Per la Sez. B, Autore inedito, si
concorre inviando una raccolta inedita di poesia in lingua italiana
composta da almeno 10 liriche. La raccolta vincitrice verrà pubblicata a cura delle edizioni del “Premio
Alfonso Gatto” e all’autore sarà attribuita una borsa di studio per un percorso formativo.
La partecipazione comporta la
compilazione di un Modulo di iscrizione ed il versamento di una
quota di iscrizione. La quota di iscrizione per testi con numero di battute inferiore o uguale a
seicentomila, spazi inclusi, è di € 30,00 (euro trenta/00). La ricevuta del pagamento della quota di
iscrizione dovrà essere inviata in forma cartacea o in formato digitale all’indirizzo di posta premio@alfonsogatto.org.
L'autore dell'opera prima può aver 
pubblicato, e partecipare con essa, una sola “opera prima” di poesia in
forma di libro autonomo, sia cartaceo che e-book, presso case editrici a distribuzione nazionale e
locale. L’autore deve essere in possesso dei diritti sull’opera presentata.
 Le opere devono essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2014.

Saranno ammesse al giudizio della 
Giuria le opere selezionate dal “Giuria di lettori” Gatto. Il libro del
 vincitore, inoltre, sarà munito di una fascetta recante la scritta
 “Vincitore Premio Alfonso
Gatto”.

La Giuria del premio, il cui giudizio
è insindacabile, è composta da 5 membri, scelti dall’organizzazione
del “Premio Alfonso Gatto” (Davide Rondoni – Prof. Dante Maffia– Nicola Vacca – Prof. Luigi Reina Presidente: Prof. Francesco De Piscopo)
Tutti i partecipanti non potranno
essere rappresentati da un agente. Tale condizione deve permanere
dal momento dell’inizio del concorso fino alla Cerimonia di premiazione.

I nomi dei Finalisti verranno resi
noti dieci giorni prima della Cerimonia di premiazione che si
terrà a Salerno entro il 10 luglio
 2014.

Nel caso in cui, per cause
tecniche, organizzative o di forza maggiore, non fosse possibile, in
tutto o in parte, uno svolgimento
del Premio secondo le modalità previste, l’organizzazione del
Premio Alfonso Gatto prenderà gli opportuni provvedimenti e ne darà comunicazione attraverso il sito
www.alfonsogatto.org
La modulistica e tutto ciò che
 concerne l’invio delle opere e il versamento si trova sul sito
www.alfonsogatto.org nella
sezione dedicata al “Premio Alfonso Gatto”.
La partecipazione al Premio 
comporta l’accettazione e l’osservanza di tutte le norme del
 presente regolamento.
Scadenza: 31 maggio.

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