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mercoledì 21 aprile 2010

REVOLUTIONARY ROAD


DI SAM MENDES, 2008


La sognante stagione giovanile nell'America degli anni 50, April e Frank/ Rose e Jack sopravvissuti e rivisti 10 anni dopo la tragedia del Titanic, le ossessioni di Mendes, la famiglia, l'ipocrisia della società borghese.
I due protagonisti ci vengono presentati come esseri straordinari, come giovani sognatori (lei studia recitazione, lui è in cerca della propria strada mentre si dedica a molteplici mestieri), frutto di una generazione di mezzo, di un'epoca in cui tutto sembrava possibile, in cui si profilava la possibilità di cambiare rotta rispetto alla standardizzazione della società basata sulla famiglia patriarcale, un lavoro rispettabile, una casa decorosa. Tuttavia, i protagonisti del film non sono April e Frank. La vera protagonista del film è la loro "eccezionalità", in quanto esseri "diversi" e straordinari: è questo che si lascia agire nel film, l'eccezionalità dei protagonisti come veleno verso l'ambiente e le persone che frequentano, e come cianuro per se stessi. L'ambiente si abitua alla "sua" presenza, assecondando le convinzioni di April e Frank, i quali, devono invece affrontare i problemi connessi ai propri sogni giovanili infranti. I due protagonisti sono tra loro distanti mille miglia: Frank è sostanzialmente soddisfatto, ha un lavoro che gli permette di portare avanti la famiglia, degli amici, una moglie che ama e dei figli bellissimi. Ma April è tutt'altro che soddisfatta, è frustrata dal ruolo di moglie e di madre, odia la propria casa e la città dove è costretta a vivere; la sua condizione rimane sopportabile solo attraverso l'autocompiacimento e la serie di illusioni che il marito ingenuamente la spinge a rinnovare periodicamente. April dovrà affrontare il dolore della verità, in primo luogo su Frank, sulla sua “normalità” (in seguito al rifiuto di trasferirsi a Parigi) e in secondo luogo su se stessa, sull'acuirsi della consapevolezza della propria diversità come donna, veicolata dal trauma, dall'incapacità di accettare un'altra gravidanza. April é un'immagine sottile e cruda della condizione della donna svincolata dallo spazio e dal tempo, perché riscontrabile qui e là, prima e poi, resa costante dal conflitto tra il desiderio di vita e il ruolo di madre e di moglie, che, suo malgrado, ogni donna deve cucirsi addosso: in caso contrario la pena -personale o pubblica che sia- è la follia.

domenica 4 aprile 2010

AGENDA: NAPOLI FILM FESTIVAL



Dal 5 all'11 giugno 2010 a Napoli, Castel Sant'Elmo.
On-line i bandi di partecipazione.
I migliori corti andranno al Festival di Clermont Ferrand.
Possibilità per gli studenti universitari di partecipare come giuria (il termine per presentare domanda é fissato al 31 aprile)

Cinque sezioni competitive:

➜ Nuovo Cinema Italia: concorso per lungometraggi indipendenti italiani
➜ Europa, Mediterraneo: concorso per lungometraggi, riservato a lavori provenienti dai Paesi Europei bagnati dal mare nostrum.
➜ SchermoNapoli Documentari: documentari prodotti a Napoli o su Napoli.
➜ SchermoNapoli Corti: cortometraggi prodotti a Napoli o su Napoli.
➜ SchermoNapoli Scuola: cortometraggi e documentari prodotti dalle scuole di Napoli
➜ SchermoNapoli Quick: cortometraggi realizzati durante una maratona di 50 ore partendo da temi assegnati.

INFO: http://www.napolifilmfestival.com/