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venerdì 20 gennaio 2012

MIDNIGHT IN PARIS




DI: WOODY ALLEN - 2011


Lo sceneggiatore statunitense Gil, aspirante romanziere è in viaggio a Parigi, la città dei suoi sogni, luogo ideale per cercare l'ispirazione e la giusta concentrazione che lo aiutino a concludere il suo romanzo. In teoria. In pratica il viaggio è un incubo ad occhi aperti. Gil si ritova accerchiato da una galleria di personaggi a lui incompatibili: la futura moglie Inez si divide tra lo shopping per il matrimonio, il pedante pseudo-intellettuale amico/amante, la discoteca, ed ogni forma di negazione rispetto ai desideri del suo compagno; i suoceri che mal sopportano la sua natura impacciata e ai loro occhi eversiva - comunista! - e che non mancano occasione per sabotare il matrimonio.  La magia di Parigi corre in soccorso a Gil, lo guida in un mondo "incantato", nel paese delle meraviglie, la materializzazione di tutti i suoi desideri: il fervore intellettuale ed artistico dei meravigliosi anni Venti, Hemingway, i coniugi Fritzgerald, Picasso, i surrealisti Man Ray, Bunuel, Dalì...Ma quello che Gil ha idealizzato come il tempo giusto in cui nascere, vivere e morire, è un tempo, come qualsiasi altro tempo, in cui le persone vivono con la testa all'indietro, guardando al passato con nostalgia, e vivendo il presente tra grandi gioie e piccole infelicità. Non esiste il tempo giusto se non nel presente. Gil ritrova la realtà per scoprire la grandezza di una scelta, la scelta di vivere il suo tempo, il suo "come" e il suo "dove".