Sono il mio bisnonno Michele Di Sevo
che pascolò pecore e capre per tutta la vita, che ebbe molte figlie
che chiamò a 2 a 2 con lo stesso nome perché era così felice
d'esser di nuovo padre che beveva fino a perdere la memoria, che
mangiò 3 capretti e bevve 15 litri di vino in una notte e si bruciò
un piede nel caminetto mentre dormiva per riscaldarsi in una casetta
di campagna, per morirne, poi, senza lasciare traccia: di lui non esistono fotografie, né ritratti, né scritti, infatti non sapeva scrivere.
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