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giovedì 15 novembre 2012

Holy water: chimici miracoli.



di Tom Reeve, 2009.

Quattro sfigati. Hanno davvero una vita da cani. Peggio. Senza lavoro, senza soldi. Senza una donna. Inchiodati in una merda di villaggio abitato solo da vecchi che non fanno altro che parlare di essere vecchi...e della morte che presto se li verrà a prendere. Oh mio dio! Troppo patetico per essere triste...Hanno bisogno di fare qualcosa...qualsiasi cosa. Anche rubare un carico di Viagra da rivendere poi ad Amsterdam. Presi dal panico, con la polizia alle calcagna, tra mille ripensamenti e mille imprevisti nasconderanno il bottino nel luogo più impensabile e più sacro del villaggio, il pozzo d'acqua  della Madonna. Non sarà certo un piano contrabbandistico da manuale o un furto alla Lupin, ma l'idea sarà malgrado tutto un "colpo" miracoloso. Con la più grande delle smentite...i santi non sono poi così contrari alla libido!

Naturalmente la Pfizer, casa farmaceutica proprietaria del Viagra, prodotto che è innegabilmente il protagonista - sebbene sotterraneo - del film, non mancò di esplicitare il proprio disappunto nei confronti dell'immagine frivola fornita al proprio prodotto, ribadendo la natura serissima del medicinale. Sarà vero?

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